Ero consapevole del fatto che l’aborto uccideva il mio bambino. Ma che cosa potevo fare?
Il mio ragazzo non mi offriva alcun sostegno, i miei genitori non vedevano (allora) altre vie d’uscita, per la mia amica l’aborto non era niente di grave … in breve, non avevo la forza per resistere a compiere questo passo.
L’aborto è stato tremendo, un vero orrore. Dopo l’aborto, per un po’ ho provato sollievo. A lungo ho soffocato il ricordo e il rimorso. Col passare del tempo, però, non ci sono più riuscita. La vista di donne in gravidanza mi era insopportabile. Quando vedevo madri con i loro piccoli le evitavo girando al largo. Bambini, purtroppo, non ho più potuto averne. Ancora oggi, a distanza di ventisette anni, non sono riuscita a superare completamente il trauma dell’aborto. Ricevo forza, sempre maggiore, solo dalla fede nella misericordia e nell’amore di Dio. Mai abortire! Mai, anche se la pressione dell’ambiente circostante è forte e gli effetti vengono minimizzati. Le vere conseguenze rimangono a carico della donna, per tutta la vita!